Non entrerò nel merito della notizia, targata OMS, della correlazione tra carni rosse, carne processata e cancro, perché la cosa ha già suscitato sufficienti isterismi. Soprattutto, a mio avviso, fra gli strenui difensori della carne che, per qualche strana ragione, pensano che la scelta vegetariana o vegana comporti una dichiarazione di ascetismo, un animo autopunitivo e la rinuncia ai piaceri della carne (quella seria, viva, parlo di quella carne). Lascio la parola a quelli di Vegan Cronicles, che quanto a ironia, ma soprattutto autoironia, hanno un bel po’ da insegnare a certi onnivori dalle battute grossolane e scontate (fatemi vedere un altro fiocchetto di bacon su Facebook e cancello l’account). E, ça va sans dire, se certi altri vegani oltranzisti rivedessero il loro concetto di leggerezza, o ne accogliessero uno, forse il loro, stimabilissimo, punto di vista avrebbe più ascolto.

Finalmente un po’ di consapevole buonsenso! Brava
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